807
Ultima torta della serie Halloween…a parte quella che andrò a realizzare per venerdì sera, che resta ancora avvolta nel mistero!
La leggenda di Jack O’ Lantern ha origini irlandesi, si narra infatti che tale Stingy Jack, un fabbro fannullone e ubriacone ma estremamente scaltro, la notte di Ognissanti si trascinasse in giro alla disperata ricerca di qualcosa da bere. Venne così avvicinato dal Diavolo intenzionato ad impossessarsi della sua anima. Ma Jack che, era assai astuto, chiese al Diavolo di trasformarsi in una moneta per potersi pagare l’ultima bevuta. Il Diavolo acconsentì e non appena trasformato, Jack lo ripose nel portafoglio dove era incisa una croce d’argento. Imprigionato, il Diavolo pregò Jack di arrivare ad un accordo per ottenere la liberazione.
Jack gli propose quindi di posticipare la sua morte all’anno successivo.
Passato un anno il Diavolo si ripresentò a Jack per reclamare la sua anima, ma Jack lo trasse nuovamente in inganno proponendogli una sfida, ovvero che se fosse salito sull’albero non sarebbe più riuscito a scendere, il Diavolo acconsentì e si arrampicò, a quel punto Jack incise una croce sulla corteccia e il Diavolo si ritrovò nuovamente imprigionato. Anche in questo caso Jack propose un accordo ed ottenne che il Diavolo non tornasse mai più a reclamare la sua anima.
Quando anni dopo Jack morì, a causa della sua vita estremamente dissoluta, venne rifiutato dal paradiso e una volta all’inferno, anche il diavolo avvalendosi dell’accordo gli rifiutò l’ingresso.
Impietosito però, gli diede un tizzone per poter fare luce lungo la strada nel limbo oscuro e Jack, cercando di far durare la fiamma il più a lungo possibile la posizionò in un tubero di rapa svuotato, creando così una lanterna.
Da quel giorno nella notte di Ognissanti è possibile scorgere la lanterna di Jack che vaga alla ricerca della sua strada.
Nella leggenda si parla di rapa e non di zucca poiché quando gli irlandesi giunsero in America, non trovando il tubero nazionale, iniziarono ad utilizzare le zucche, che essendo più grandi si rivelarono anche più comode.
La torta in questione è una moretta farcita con Camy cream ai lamponi.
Per la torta (teglia da 22-23cm)
150gr farina 00
150gr zucchero
3 uova
1 tazzina da caffè di olio di semi (circa 50ml)
1/2 bicchiere di latte (circa 100ml)
1 bustina di lievito
40gr cacao
Preriscaldare il forno a 170°.
Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso (almeno una decina di minuti), aggiungere l’olio, il latte, la farina setacciata con il lievito e in ultimo il cacao.
Cuocere nel forno, posizionando la teglia sulla griglia più bassa per circa 30 minuti o secondo la prova stecchino.
Per la Camy cream
500gr di mascarpone
1 tubetto di latte condensato
250gr panna fresca
1 cestino di lamponi freschi circa 125gr (a pezzetti)
Montare il mascarpone fino a che non diventi bello gonfio, a questo punto aggiunegre a filo il latte condensato*. Quando si sono ben amalgamati aggiungere la panna precedentemente montata e mescolare con una spatola dal basso verso l’alto. La crema è già buona così, in questo caso per renderla più golosa, ho aggiunto dei lamponi freschi a pezzetti.
Ho tagliato e modellato la Moretta in modo da dare la forma di una zucca, tagliarla in 3 strati e farcire con la crema desiderata. Stuccare (ricoprire) tutta la torta con la crema di burro alla vaniglia e riporla in frigo a compattare. Ricoprirla con PDZ arancione, leggermente intagliata, con la PDZ verde fare le foglie e i decori. Con della PDZ nera ricavare occhi, naso e bocca come se fossero intagliati. I fantasmini ai lati servono di ulteriore decorazione. And here you have Jack O’ Lantern!
TIPS
*A seconda del tipo di mascarpone o forse dal tempo in cui è stato a temperature ambiente, può bastare anche meno latte condensato. Se vedete che può essere sufficiente non aggiungetene altro potrebbe rendere la crema troppo liquida.